In questa lettera aperta alla sorella Marinella Paolini, il profeta del condom cerca di fare chiarezza sulle recenti vicende che li hanno visti coinvolti.
"Cara Marinella,
sento la forte necessità di esprimere tutto il dolore che sta purtroppo riempiendo le mie ultime giornate. Mi devi credere, quando dico che il bacio che mi hai dato spontaneamente a casa dei nostri genitori questa domenica, mi ha riempito il cuore. Mi sento svuotato dentro, anche per le tante lacrime versate in questo periodo, ma soprattutto perché mi rendo conto di avere dentro una doppia personalità.
Infatti, so ormai da anni di avere una parte buona e una diabolica, che ha tremendamente ferito, in varie occasioni, familiari e amici. Nel percorso che ho fatto recentemente, mi sono confrontato con amici e nemici. Non c'è stata una persona che non mi abbia espresso la propria disapprovazione per la denuncia che ho presentato nei tuoi confronti.
Tuttavia, c'è stata anche molta solidarietà verso di me e anche un certo stupore, soprattutto da una persona che stimo e ammiro molto, il professor Aldo Grasso. Infatti, proprio il giornalista del Corriere della Sera, disturbato di prima mattina, ha scoperto un mio lato di grande sensibilità per lo sfogo che ho avuto con lui.
Molte persone mi hanno chiesto chi fosse realmente mia sorella, non conoscendola. L'incontro con un tuo vecchio compagno di scuola, ora giornalista di Sky, mi ha fatto riflettere sul dovere da parte mia di esprimere la tua vera personalità.
Sei una sorella che ho sempre amato e stimato. Non potrò mai dimenticare quella volta che, quando avevo diciannove anni, con nostro padre sei andata in piena notte in un campo nomadi, sperando di ritrovarmi dopo una mia sciagurata fuga, che aveva lo scopo di sottolineare il mio disagio nel continuare gli studi.
Sei sempre stata una donna di grande umanità e generosità e sono convinto che, chiunque ti abbia incontrato nel corso della tua vita, ne sia stato onorato. Inoltre, nel tuo campo professionale, la fotografia dell'arredamento, sei in assoluto una delle più importanti professioniste.
Tuttavia, devo dire che non ritirerò la denuncia, in quanto considero questa mia azione "un atto d'amore" nei tuoi confronti, anche se mi addolora moltissimo vedere i nostri genitori colmi di amarezza.
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