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Roma – 26/06/2004 - Record di durata: 6 ore




Donatella ScarnatiNuovo primato di fermo per Gabriele Paolini, dopo l'inquinamento del Tg3 durante un servizio dalla sede della Federcalcio.


Ieri il profeta del condom è arrivato alle 12.00 a Via Allegri, dove si sarebbe dovuta tenere un'importante riunione dei vertici del pallone, nella quale peraltro sarebbe stato ufficializzato l'arrivo di Marcello Lippi come nuovo ct della nazionale. Nutrita la pattuglia di giornalisti, mentre erano stranamente pochi i curiosi. Il presenzialista si è presentato con una carota in bocca (per aiutare i dirigenti federali a vedere meglio i problemi dello sport nazionale) e ha gettato a terra del sale grosso beneaugurante. Dopo pochi minuti, alle 12.18, è arrivato il momento di entrare in azione.
Infatti il Tg3 nazionale si è collegato con un giovane inviato (che peraltro era alla sua prima diretta) e ha dato modo a Paolini di scatenarsi nel suo solito show. "Trapattoni puttana" è stato ripetuto per ben quattro volte, spingendo il giornalista a interrompere il collegamento e subito dopo ad aggredire il nostro incursore. Dopo aver visto quello che era successo, Donatella Scarnati, che avrebbe dovuto informare gli spettatori del Tg1 un'ora più tardi, ha iniziato a urlare "Con questo qua fuori non faccio il collegamento". E quindi, sia la Rai che Mediaset hanno preteso (e ottenuto) da Antonello Valentini, capo ufficio stampa della Federazione, di poter effettuare dei collegamenti dall'interno del palazzo.

Preoccupazione inutile perché, poco dopo un altro inquinamento, questa volta ai danni di Sky, sono arrivate ben tre volanti della polizia e due uomini della Digos. Questi ultimi hanno accompagnato il profeta in questura per accertamenti. E lì l'attesa si è protratta a lungo (addolcita comunque dall'offerta al fermato di un té al limone e dalle chiacchiere con gli agenti), tanto da superare il precedente primato avvenuto a Torino (vedi la notizia relativa) e portarlo a ben sei ore di permanenza. Alla fine, al presenzialista sono state fatte delle domande generiche sui fatti avvenuti e poi gli è stato contestato l'articolo 161 (quello che riguarda le manifestazioni non autorizzate), oltre al solito verbale di accompagnamento.

"Per quanto non mi possa assolutamente lamentare della professionalità e della cortesia degli uomini della Digos, mi sembra eccessiva la contestazione dell'articolo 161", ha detto Paolini. "Comunque, il té era ottimo".









A cura di Gon

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Pubblicato su: 2004-06-26 (13504 letture)

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