
PING PONG SOPRA LE NUVOLE
Durante queste vacanze ho perso un amico molto importante, Fabrizio Renzoni Morgetano.
Aveva nove anni più di me e lo conoscevo da sempre essendo il figlio di Laura e Roberto, amici di famiglia.
Oltretutto Fabrizio andava a scuola con mia sorella Marinella Paolini.
Ho un ricordo vago di quand’ero piccolissimo, col tempo però i ricordi si amplificano e diventano più forti.
E’ sempre stata una persona importante.
Mi ha trasmesso l’importanza della conoscenza, dell’acquisire.
Aveva una vasta cultura e un continuo desiderio di conoscere.
A 15 anni ero affascinato dalla sua cultura e dal modo con cui la trasmetteva a chi gli stava vicino.
In comune avevamo anche la passione per il ping pong.
Sulla terrazza di casa sua in viale Libia ci siamo sfidati infinite volte.
Due volte all’anno organizzava un torneo che aveva almeno una trentina di partecipanti.
Non mancavano mai premi e ricchi buffet.
Aveva poi l’abitudine di filmare le fasi più importanti delle varie gare.
Adesso che non c’è più mi piace immaginarlo tra le nuvole mentre continua ad organizzare i suoi tornei.
Aveva dentro di sé una grande forza, un vulcano in perenne eruzione che consideravo come un fratello maggiore.
Ricordo che durante le partite faceva da arbitro e quando cominciai ad indossare la collana di preservativi non mi fece più giocare.
A suo dire distraevo troppo gli altri giocatori.
Era uno spirito libero che forse non è riuscito ad esprimere tutto quello che aveva dentro.
Fu il primo a consigliarmi di creare un sito, con lui avevo un rapporto di confidenza unico.
Recentemente spinse molto per farmi ritirare la querela nei confronti di Marinella.
E’ indescrivibile ora la sofferenza che provo ogni volta che penso a lui come una persona che non c’è più.
La sua scomparsa improvvisa ha lasciato un grande vuoto.
Gabriele Paolini
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