Welcome to !

 Gabriele Paolini
- Paolini senza censure
- La Sessualità
    Paoliniana

- La famiglia
- Stelle in cielo
- Gli amici
- Dicono di lui

 Rubriche
- Gli scoop
- Le querele ricevute
- Le querele presentate
- La Lista Nera di Paolini
- Immagini Artistiche Paoliniane
- Fans e Fan Club

 Le battaglie

- Gli inquinamenti
- I nemici storici
- Rassegna stampa
- I numeri


Paolini on line… e non solo sul suo sito!!!




Pagina: 1/2

Gabriele Paolini"Basta cercarlo tramite un qualsiasi motore di ricerca. Il Profeta del Condom compare in ogni dove, oltre che presenzialista dello schermo è ormai anche primatista delle apparizioni sul web


Inizia con questa news una carrellata delle sue presenze. Di seguito alcuni articoli pubblicati da www.dagospia.it. Il sito, gestito da Roberto D’Agostino, offre un giornale virtuale dove leggere quello che in genere non si trova sulla carta stampata. Naturalmente è possibile trovare alcuni articoli su Gabriele Paolini, non sempre molto teneri nei suoi confronti.


Dagospia.com 30 Gennaio 2002

LA RAI TENTA L’”ELIMINAZIONE DEL DISTURBO” GABRIELE PAOLINI MINACCIA L’UFFICIO LEGALE DI VIALE MAZZINI: “HO L’ELENCO DEI GIORNALISTI CHE PAGANO PER AVERE LA MIA PRESENZA”

Nella vita ci sono i grandi misteri e i piccoli misteri. Quelli grandi (perché si nasce e si muore?) sono destinati a rimanere senza soluzione, e dunque ci si abitua, con gli anni, a rimuoverli oppure a sopportarli con rassegnata ignoranza. Quelli piccoli (perché Gabriele Paolini si materializza immancabilmente alle spalle degli inviati Rai e Mediaset esibendo preservativi e cartelli) invece, fanno soffrire peggio dei sassolini nelle scarpe. Proprio perché piccoli, e dunque pare impossibile non riuscire a farsene una ragione. Fatto sta che le lamentele e il fastidio per le interferenze messe in atto dal supremo tele-rompicoglioni – rimasto impassibile anche ai calcioni parigini di Paolo Frajese e alle scenate di Antonello Capurso da Montecitorio – sono montate come una maionese. Tutti gli inviati di Saxa Rubra, ad esempio, hanno chiesto solennemente per scritto “l’eliminazione del disturbo Paolini” all’Ufficio legale della Rai. E l’avvocato Rubens Esposito è entrato subito in azione denunciando all’autorità deputata il comportamento molesto e reiterato del “profeta del condom”. Il processo è atteso per il 13 marzo 2002. Nel frattempo, la maionese è impazzita. In data 23 gennaio il responsabile dell’Ufficio Legale della Rai ha inviato ai direttori di Rete e di testata una letterina che ha lasciato basiti anche dirigenti che ne hanno viste e vissute di tutti i colori e dolori. In soldoni, Rubens Esposito informa Longhi, Di Bella e Mimun che l’Inquinatore dei collegamenti in diretta– una volta ricevuta la comunicazione giudiziaria – ha contattato l’ufficio legale esponendo quanto segue: 1 – Paolini afferma di essere in possesso di un elenco di giornalisti che lo contattano per richiedere la sua presenza. 2 – Paolini assicura di essere pagato dai giornalisti – anche in nero – e di essere in grado di dimostrarlo. 3 – Paolini sostiene di aver contatti con Blob, e di essere stato invitato con regolare contratto da “Chiambretti c’è”. 4 – Paolini ha intenzione di rivolgersi a non specificate redazioni giornalistiche per divulgare i nomi e le informazioni in suo possesso, se entro la giornata del 24 gennaio 2002 non verrà contattato telefonicamente.
Che dire? Siamo davanti alle sparate di uno spacciatore di cazzate senza profilattico? Oppure il folle Paolini minaccia sapendo di innescare una mina? Tutti sghignazzano alla paolinata però… Però fa pensare che il responsabile dell’Ufficio Legale di viale Mazzini invii una cautelativa lettera ai massimi dirigenti, come a dire: se avete fatto impicci, ditelo….


Dagospia.com 30 Gennaio 2002

INTERVISTA A GABRIELE PAOLINI di Silvia Gonfloni

Gabriele Paolini, famoso come "Il Profeta del Condom" è il presidente del Movimento Missione Preservativo. Ormai la sua è una presenza costante nella società. Dietro ogni quotidiano episodio e soprattutto davanti alla telecamera, di spalle al giornalista, c'è lui: alto, magro, capelli lunghi fino alle spalle e occhiali da vista tondi. Quando nasce il movimento? Nasce con le prime iniziative, risalenti al gennaio del '97, quando salii sulla passerella di una sfilata di moda di Renato Balestra e lanciai preservativi alla platea. Perché nasce questo movimento? Da poco tempo ho svelato il perché…tutto nasce da un drammatico episodio accaduto ad un mio carissimo amico di soli 22 anni. Ebbe un rapporto, il primo, con una prostituta senza usare precauzioni e si ammalò di AIDS. Molto scioccamente e con imprudenza non si rese conto del rischio che correva, e morì. Invece di cadere nella tristezza questo episodio mi ha fatto riflettere a tal punto di "speculare" in senso positivo, utilizzando quel fatto per cercare in un modo, anche ironico e scherzoso, di parlare di questo oggetto tanto osteggiato, soprattutto dai cattolici. Da quel triste episodio ho pensato di "inquinare" l'etere con le mie frequenti apparizioni: interferisco così nei telegiornali, ad una partita allo stadio, ad un grande evento, regalando un preservativo davanti a milioni di telespettatori. Una provocazione, una esibizione per farmi sentire. Oltre 500 sono state fino ad oggi le mie irruzioni, nelle quali circa 2 miliardi di persone, sommando la globalità delle trasmissioni, mi hanno visto almeno una sola volta. Mi rendo conto di essere diventato noioso, ma ciò non toglie che continuerò a portare avanti questo progetto di sensibilizzazione fin quando avrò le energie necessarie e la possibilità anche economica, visto che le denunce che mi sono arrivate e che continuano ad arrivare sono numerose e mi costringono ad avere un avvocato che mi difenda. So che hanno fondato per te dei fans club! Sì, sono da poco diventati quattro. Uno a Milano, uno a Roma, poi a Napoli e da pochi giorni a Torino. Fanno parte di questi fans club ragazzi e ragazze eterosessuali e omosessuali e, come posso, li vado a trovare e, soprattutto, organizzo appuntamenti e feste. Sono molti i personaggi "illustri" che sei riuscito a fermare… Direi di sì. A partire dal Pontefice che avvicinai nel '95 e al quale gli chiesi se avesse mai avuto un'erezione. Mi rispose: "Anch'io sono stato giovane" questa frase girò il mondo, se ricordi. Il gesto mi costò la sospensione della patente per mancanza di moralità. Chi invece commette reati ben più gravi si trova tranquillo alla guida, io da quel giorno sono a piedi. Poi fermai Madre Teresa di Calcutta a maggio del '97 alla quale dissi "Condom for the life" E lei mi rispose "Yes, for the life, yes" e accettò il preservativo che ogni volta offro. Ci sono stati anche episodi in cui ad esempio Pavarotti cantò parte della Bohème con un preservativo in mano. Il presidente del Consiglio D'Alema alla terza volta che lo fermai mi disse "Paolini, basta, ne ho una collezione!" L'onorevole Fini mi vide e mi disse:"Perché non me lo dai?" in maniera ironica. Meno piacevole fu invece quando il presentatore Giancarlo Magalli mi disse "Se lo avesse usato tua madre ora tu non saresti qui…” Il giocatore Deschamps mi chiuse una mano nel finestrino della macchina. L'ex allenatore Liedholm lo prese, ma mi disse: "Non so se ce la farò ad usarlo, vista l'età…" E poi ce ne sarebbero molti altri. Chi finanzia i tuoi ripetuti spostamenti? Gioco in borsa e non ho assolutamente voluto accettare finanziamenti da sponsor che mi vorrebbero come testimonial, finirebbe lo scopo per il quale ho iniziato questa "battaglia". Fama, ma anche molti problemi. Sei convinto di continuare? Non solo sono convinto, ma parallelamente mi continuerò a battere anche affinché vengano anche abbassati i prezzi dei preservativi in Italia, che sono i più cari in tutta Europa.




Prossima Pagina (2/2) Prossima Pagina






Il sito ufficiale di Gabriele Paolini, il profeta del condom
Gabriele Paolini (c)
Generazione pagina: 0.043 Secondi